DOMANI ALLE 9.30 SCATTA LA 54^ COPPA SELVA DI FASANO

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23/07/2011 - Si disputerà su due salite l’ottavo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna. Oggi giornata di prove con due manche accompagnate dal meteo incerto e qualche goccia di pioggia. Faggioli, Nappi, Conticelli su Osella e Merli su Picchio tra i migliori interpreti dei selettivi 5,6 Km di difficile tracciato.

Scatterà alle 9.30 di domani, domenica 24 luglio, la prima delle due gare della 54^ Coppa Selva di Fasano, ottavo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna, la serie organizzata dalla Commissione Sportiva Automobilistica dell’Automobile Club d’Italia. Oggi si sono svolte le due salite di prove ufficiali della competizione organizzata dall’infaticabile Scuderia Egnatiha, sui 5,6 Km che dalle porte della cittadina conducono nel cuore della nota località di villeggiatura dove è posizionato il traguardo ed il parco chiuso.
Ad accompagnare le due salite in cui i protagonisti della massima serie tricolore hanno preso confidenza col tracciato al volante delle vetture da gara, è stato un meteo incerto e qualche goccia di pioggia che ha inumidito il tracciato, anche se per via del cielo coperto la temperatura è stata gradevole. Il percorso della Fasano Selva è famoso per le sue insidie e la sua selettività dove ogni imperfezione si paga cara.

Il pluricampione fiorentino Simone Faggioli non ha tardato a rivelarsi il miglior interprete del difficile percorso, con delle regolazioni che si sono rivelate subito molto efficaci sulla Osella FA 30 Zytek di gruppo E2/M, sulla quale lo stesso pilota della Best Lap ed il suo team sono al lavoro per ottimizzare ulteriormente il set up in vista delle due salite di gara. –“Fasano è un percorso molto difficile, dove ogni imperfezione si paga cara – ha spiegato il pluricampione toscano – stiamo lavorando su dei particolari dell’assetto per permettere all’auto di leggere meglio la strada e non avere reazioni nervose”-.
Altro ottimo interprete del tracciato è stato il compagno di team di Faggioli, il napoletano Piero Nappi, anche lui sulla FA 30 Zytek di casa Osella, che non ha nascosto la propria soddisfazione per le scelte fatte in vista della gara. Proprio in gara sferrerà sicuramente l’affondo il trentino Christian Merli che ha accuratamente scelto le regolazioni più idonee per la sua Picchio P4 di gruppo E2/B, spinta da motore turbo, alla quale l’alfiere Vimotorsport ha chiesto molto soprattutto ai freni. Prove in crescendo anche per il rientrante trapanese Vincenzo Conticelli che ha adottato delle nuove gomme e montato il cambio al volante sulla sua Osella PA 30 Zytek. I protagonisti del C.I.V.M. dovranno però fare anche i conti con molti agguerriti avversari, tra i quali spiccano il calabrese Carmelo Scaramozzino su Lola Zytek ’02 e l’agrigentino Luigi Bruccoleri su Osella PA 27/S BMW. Ottimo riscontro già in prova per il catanese Domenicco Polizzi al volante della piccola ma aggressiva Elia Avrio, spinta da motore Suzuki. Il Team Faggioli ha lavorato sulla Osella PA 21/S Honda di gruppo CN del sardo Omar Magliona ed i risultati si sono visti già nella seconda salita, quando il sassarese ha potuto testare il buon set up della sua biposto, ma il diretto rivale calabrese Rosario Iaquinta, non rimarrà a guardare in gara e sicuramente attaccherà la vetta di gruppo. Ettore Bassi ha usato le due salite di prova per testare attentamente l’assetto della sua Osella PA 21 sul difficile tracciato di casa, dove l’eccellente attore tiene a dare innanzi tutto una bella prova di alta maturità sportiva. In buona evidenza sin dalle manche di prova anche il giovane siciliano e figlio d’arte Francesco Conticelli, che ha confermato di saper imparare in fretta al volante dell’Osella PA 21. Anteprima di una gara appassionante in gruppo GT, dove il trevigiano e campione 2010 Antonio Forato non ha esitato ad usare l’agilità della sua Lamborghini Gallardo Gt Cup a trazione posteriore. Leo Isolani invece non ha disputato la prima salita al volante della Ferrari 575 GT1, per le incerte condizioni dell’asfalto, sul quale era caduta una leggera ed insidiosa pioggia, ma poi l’anconetano ha solo testato l’assetto della potente vettura del Cavallino nella seconda manche. Tutto, quindi, rimandato a domani. Anche il salernitano di Brescia Francesco Abate ha provato quanto poteva fidarsi dell’assetto della sua Lotus 2 Eleven, alla quale chiederà tutto il possibile in gara. Come di consueto generoso di grandi emozioni il gruppo E1, dove ottimo interprete del tracciato è stato il napoletano Luigi Sambuco, che ha usato già in prova l’agilità della sua Alfa 155 con la quale ha ottenuto degli eccellenti riscontri cronometrici, nonostante la rottura di un semiasse nella prima salita. Buone le prove del bolognese Fulvio Giuliani che ha testato il nuovo motore della sua Lancia Delta EVO, capace di erogare fino a 600 cv. Costretta agli straordinari la Giglio Racing dopo che un paraolio dell’Alfa 155 V6 ha tradito Fabrizio Pandolfi durante la prima salita. Il fiorentino leader di gruppo, ha rimandato tutto alla gara di domani. Il teramano Roberto Di Giuseppe ha optato per una sola salita per permettere agli uomini del team De Berardinis di lavorare sull’assetto dell’Alfa 155 GTA. Pronto all’assalto ai punti di campionato è il siracusano Ignazio Cannavò con la sua Peugeot 205. Iniziata la sfida nella sfida del Trofeo Vip con le divertenti Seat Ibiza Cup. Miglior interprete del tracciato di casa è stato l’esperto Ivan Pezzolla, mentre tra i personaggi dello spettacolo si è messo in evidenza Gimmy Ghione, forte di altre esperienze agonistiche.

E’ bastata una sola salita al leader di gruppo A Rudi Bicciato per testare le regolazioni della sua Mitsubishi Lancer EVO su un tracciato che il bolzanino della Scuderia Mendola ben conosce e sul quale ha prenotato un posto da protagonista assoluto. Subito soddisfatto della sua Mitsubishi Lancer Evo il camapno Sandro Acunzo, che ha optato per una manche sola. Per le posizioni da podio è iniziata la sfida tra il salernitano Giuseppe D’Angelo sulla Peugeot 106 1.6 16V, gemella di quella del locale Gasperino Tinella, che ha riservato ogni strategia per la gara, ma il lucano Nunzio Volini non ha nascosto le sue ambizioni di successo anche lui con la 106 del leone che cura in proprio. Tra le cilindrate fino a 2000 è emersa subito l’Alfa 147 Cup del pesarese leader di categoria Ferdinando Cimarelli, dopo alcuni aggiustamenti d’assetto. Grandi sfide annunciate anche per la supremazia in gara del gruppo N, dove a volere prepotentemente il successo ci sono molti piloti locali, che anche se trasparenti ai fini della classifica C.I.V.M., sono ottimi conoscitori del percorso, come Giovanni Lisi che ha scelto la potenza della Mitsubishi Lancer e Michele Calbretto su Honda Civic. Il salernitano della Rubicone Corse Giovanni Del prete ha usato le prove per testare ogni risposta della sua Mitsubishi Lancer EVO, con la quale è reduce da alcune gare sfortunate. A puntare in alto nelle posizioni di gruppo sarà un altro locale, Oronzo Montanaro che ha preso in fretta confidenza con la Honda Civic curata da Ciarcelluti. Ma il duello sarà con un'altra Civic, quella del friulano e leader di classe Michele Buiatti. In classe 1600 il pescarese Giordano Di Stilio ha dato un’anteprima decisa delle sue intenzioni al volante della Peugeot 106 1.6 16V, anche contro gli agguerriti locali. Non meno accesa l’atmosfera in gruppo Racing Start, dove le sfide sono tutte con vetture assolutamente di serie. Maurizio Abate pilota a preparatore salernitano abitante a Brescia, punterà al successo con la Renault Clio RS, ma il locale Francesco Giuliani su Peugeot si presenta come un difficile avversario, anche per il giovane abruzzese Andrea Marchesani al volante della Fiat 500.